Le scuole vincitrici del Premio Scuole che producono Sterminata Bellezza, selezionate dalla giuria composta da rappresentanti di Legambiente, Comieco, Symbola, CNAPPC, Castalia sono:
1^ classificato - Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino (FI) - Rivisitazione e riappropriazione del Giardino della Pace in continuità con l'istallazione Dark Horse
Vince il premio Sterminata bellezza il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino di Firenze per aver utilizzato l’arte come motore di cambiamento e di produzione di nuova bellezza sul territorio. Questa affascinane dimensione quasi circolare rappresenta uno dei tanti valori del progetto, nel quale l’energia di un’emozione estetica ha generato un percorso complesso e raffinato di approfondimento, conoscenza, coinvolgimento e partecipazione. La diversificazione degli attori coinvolti, le scelte didattico-educative dinamiche e innovative, la significatività della proposta di riqualificazione emersa dal progetto lo rendono una esperienza emblematica della capacità di futuro che una scuola può esprimere.
2^ classificato - Istituto Comprensivo Lanza - Carini (PA) - Senso del bello e innovazione
Viene premiato come scuola che produce sterminata bellezza per la capacità che ha avuto nell’interpretare i bisogni sociali del territorio e nel proporsi come riferimento credibile nella ricostruzione del senso di comunità e di virtù civica, per combattere il disagio e il degrado. L'esperienza non si è limitata ad arginare i fenomeni negativi, ma piuttosto si è riusciti ad invertire la rotta, a segnare strade che hanno offerto concrete alternative virtuose e nuove opportunità, attraverso una offerta formativa metodologicamente completa che dalla cura degli spazi e dei comportamenti individuali porta fino alla valorizzazione delle eccellenze, promuovendosi come motore di questi valori per tutto il territorio.
3^ classificato - Istituto Comprensivo Bellusco Mezzago (MB) - Risparmio energetico
Viene premiato come scuola che produce sterminata bellezza per aver saputo generare, attraverso un percorso di educazione alla cittadinanza, un cambiamento di stili di vita e di gestione della scuola, nell’ottica della responsabilizzazione per la risoluzione di un fenomeno globale come quello dei cambiamenti climatici. L’esperienza ha avuto il pregio di non fermarsi all’esercizio di cittadinanza ‘simulato’ all’interno delle mura scolastiche, ma ha scelto di agire stabilendo relazioni e sinergie con gli attori territoriali realmente importanti nella costruzione del cambiamento, come le istituzioni locali, divenuti così interlocutori fondamentali per costruire la ricaduta e la sostenibilità del progetto e soprattutto alleati con cui la scuola ha potuto condividere la funzione educativa nei confronti degli studenti e della cittadinanza.
Menzione speciale a:
Il Liceo scientifico Cavalleri di Parabiago (MI) riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver assunto un ruolo di protagonismo nella riqualificazione di uno spazio verde della propria città, avendo cura non solo di migliorarne la qualità sotto il profilo tecnico-ambientale, ma anche promuovendone il valore estetico e sociale, in quanto aspetti determinanti per una corretta e completa fruizione.
La scuola dell’infanzia I gelsi di Scandiano (RE) riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver affrontato il tema dei rifiuti nella sua complessità, valorizzandolo come risorsa a partire dalla quale costruire sinergie fra scuola e territorio e processi di partecipazione.
L’IPIA di Miano, Napoli riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver interpretato in maniera completa la funzione educativa che l’istituzione scolastica può esprimere sul territorio, rendendola riferimento e promotrice di sviluppo sociale per la comunità ed offrendo agli studenti opportunità formative adeguate ai bisogni di cittadinanza di cui essi sono portatori.
La scuola dell’infanzia Luna sapiente di Roma riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver messo l’esperienza in natura al centro dell’approccio educativo ed aver supportato questa scelta con azioni che l’hanno resa strutturale, valorizzando così il territorio come spazio educativo permanente.
L’Isis Leopoldo di Lorena di Grosseto riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver saputo costruire un’esperienza nella quale la valenza tecnico-scientifica e disciplinare delle attività realizzate è stata motore di importanti ricadute ambientali , di partecipazione e di cittadinanza attiva.
L’ISPSIA Comandini di Cesena riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver realizzato un’azione di riqualificazione di un luogo degradato e significativo per la comunità locale ed in tal modo avere valorizzato e reso riconoscibile la scuola come promotore di virtù civica nel territorio
La scuola primaria di Cipressa (IM) riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver costruito e sperimentato la bellezza delle relazioni, rendendo la scuola luogo di accoglienza, interscambio, condivisione e solidarietà.
La scuola primaria Cesanella di Senigallia riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver reso uno spazio scolastico luogo significativo e riferimento per la comunità locale e per averlo utilizzato come una autentica aula verde nella quale rendere i bambini protagonisti dei processi di apprendimento
La scuola secondaria di primo grado paritaria Madonna del Grappa di Treviso riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver riscoperto e promosso il valore naturalistico, ecologico ed ambientale di un angolo del proprio territorio, ricostruendo consapevolezza e partecipazione da parte degli studenti e dell’intera comunità locale.
L’IS Centro 3 di Brescia riceve la menzione speciale del Premio scuole che producono sterminata bellezza per aver saputo sviluppare un’azione educativa dalle ricadute complesse partendo da semplici oggetti e spazi di vita quotidiana, come emblema di beni comuni, ancor più significativi per ragazzi e bambini che vivono costretti in contesti di vita ed apprendimento particolari, come quello di una scuola in ospedale.